
osso granato carico. Ha un profumo etereo e armonico, con sentori di frutta rossa, prugna secca, liquirizia e spezie. In degustazione si dimostra caldo e avvolgente, asciutto e di rara eleganza. È delicato ma allo stesso tempo vigoroso.
Questo cru nasce dalle uve di Nebbiolo di un unico vigneto sito nel comune di Serralunga d'Alba e affina per un anno in barriques di rovere di Allier e per un ulteriore anno in botti di 2000-3000 litri sempre di rovere di Allier. La complessità al naso anticipa un Barolo pieno e robusto, con un'eccezionale attitudine all'invecchiamento. Immancabile!
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ll Barolo è senza dubbio uno dei vini italiani più apprezzati dagli esperti e dagli amanti del vino di tutto il mondo. E' una delle eccellenze di cui il Piemonte può vantarsi sui mercati internazionali.
Le origini del Barolo si intrecciano con quelle del vitigno da cui deriva, il Nebbiolo precisamente. Conosciuto e coltivato sin dal Medioevo, nel XVIII secolo e fino ai primi decenni del XIX secolo, il vino prodotto con questo vitigno era semi-dolce, con un sapore molto diverso da quello a cui siamo abituati oggi.
Grazie alla lungimiranza in campo agronomico del Conte Camillo Benso di Cavour (Primo Ministro del Regno d'Italia), che reclutò il consulente Louis Oudart per applicare anche ai vini piemontesi le tecniche di vinificazione utilizzate dalle aziende della Borgogna, e grazie all'intuizione di Giulia Colbert Falletti, l'ultima Marchesa di Barolo, il Barolo così come lo conosciamo oggigiorno iniziò ad essere prodotto alla metà del XIV secolo. Questo vino, particolarmente ricco ed armonioso, diventò il miglior ambasciatore della Famiglia Savoia, rappresentando il Piemonte nelle corti reali di tutta Europa.
Il Conte Emanuele Alberto di Mirafiore, che ereditò la tenuta di Fontanafredda da suo padre, Vittorio Emanuele II, primo Re d'Italia, comprese immediatamente il potenziale delle colline attorno a Fontanafredda per la coltivazione delle uve Nebbiolo e iniziò a produrre Barolo che, grazie al suo impegno e ai suoi investimenti, accrebbe la sua fama e la distribuzione in Italia e nel mondo. Grazie al prestigio del suo nome, il Conte Emanuele conquistò numerosi mercati internazionali ed ottenne importanti premi e punteggi nelle competizioni internazionali. A seguito proprio dell'associazione tra le caratteristiche del vino e l'apprezzamento da esso ottenuto da parte della nobiltà, il Barolo fu pubblicamente riconosciuto come "il re dei vini, il vino dei re".
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osso granato carico. Ha un profumo etereo e armonico, con sentori di frutta rossa, prugna secca, liquirizia e spezie. In degustazione si dimostra caldo e avvolgente, asciutto e di rara eleganza. È delicato ma allo stesso tempo vigoroso.
Questo Amarone è caratterizzato da un colore granato carico. Al naso si apre con profumi di ciliegie selvatiche e pera, arricchiti da piacevoli sentori speziati di vaniglia e liquirizia. Al palato risulta caldo, con netti aromi di cacao e spezie. Perfetto per accompagnare carni rosse alla brace e selvaggina, è ideale in abbinamento a formaggi stagionati e come vino da meditazione.
Coribante nasce da un blend di due vini rossi di due annate diverse: syrah dell’ultima vendemmia, da cui prende profumi e aromi di un vino fresco e malvasia nera di Lecce, dell’annata precedente maturata in barriques per 12 mesi, da cui prende la pienezza e il corpo di un vino maturo.
Prodotto con la tecnica del RIPASSO, si ottiene ripassando una piccola quantità di vinacce di Amarone per una sola volta. Ne nasce un vino elegante e complesso con aromi fruttati e toni speziati ben supportati da una buona acidità e un giusto tenore alcolico.
Colore rubino profondo, profumo ricco e composito, etereo, di grande finezza, con note dominanti
di confettura di frutti di bosco (mora, lampone) e con ricordi di spezie e goudron; sapore secco, pieno, caldo, austero ed armonico, con aristocratico fondo di piccoli frutti rossi e di liquirizia assai a lungo persistente.
Si presenta con un aspetto di colore rosso rubino; Il profumo è fresco e fragrante, con forti sentori di lampone e marasca con note speziate e floreali. Al palato restituisce un grande sapore fruttato, sapido e delicato ma di buon corpo e ottima persistenza.
Colore rosso rubino con sfumature porpora; profumo vinoso, fragrante con suadenti sentori di frutti di bosco macerati e con ricordi di giaggiolo e di mammola; sapore morbido, garbato, molto armonico e fruttato, con piacevole fondo di mora e lampone a lungo persistente.
Un vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi violacei che si apre al naso con sentori di prugna e sottobosco che lasciano spazio a profumi di cuoio intenso. In bocca è pieno, morbido e vellutato.
Rosso rubino con vivaci riflessi violacei. È vinoso al naso e caratterizzato da profumi floreali di viola e fruttati di ciliegia. In bocca si mostra di medio corpo, riconferma il fruttato percepito al naso e risulta di facile beva.
Questo Amarone è caratterizzato da un colore rosso scuro. Al naso si apre con un elegante ed etereo bouquet di uva appassita e di prugna, arricchito da piacevoli note speziate di chiodi di garofano e cannella. Al palato risulta caldo, piacevolmente pieno e vigoroso. Il vino presenta un elegante fondo di nocciolo di pesca e di mandorla tostata che si sofferma a lungo in bocca.
Il sistema di vinificazione associa un Valpolicella, già Superiore, alla pratica del Ripasso, seconda fermentazione che avviene a fine Febbraio primi di Marzo. Il Ripasso consente l'estrazione della vinaccia vergine dell'Amarone di colore, zuccheri, aromi che rendono unico questo vino.
Il Valpolicella Classico è prodotto esclusivamente nei comuni che rientrano nell’area della Valpolicella Classica in provincia di Verona. Bel colore rosso rubino, un profumo di frutti neri e un sapore armonico e ricco.
Colore rubino vivido, profumo ben pronunciato di confettura di lampone e di viola mammola, con distinti ricordi speziati. Sapore pieno, franco ed armonico, con elegante fondo di mora e di mandorla che si sofferma a lungo in bocca.
Ciò che più colpisce del Sagrantino è la struttura: densa, ricca, armonica, fruttata ma fresca e con un intrigante retrogusto di confettura. Il 2010 di Lungarotti è un vino elegante e di carattere, capace di stupire anche i palati più raffinati. Adatto ad un lungo invecchiamento!
Il Morellino di Scansano di Melini presenta un colore rosso rubino intenso. Al naso predomina un intenso profumo fruttato. Al palato dimostra una leggera tannicità che accompagna un sapore caldo e austero.
Colore rosso rubino scuro, con orli granati. Il profumo è ampio e complesso. Si assapora la nota di confettura, uva passa, sentori speziati e balsamici. Il gusto esalta la ricchezza del sapore e si unisce all’armonia del suo frutto. L’elegante fondo di mandorla tostata chiude in bocca lasciandone un ricordo lontano e lungo.
Il Barolo chinato è un vino aromatizzato, prodotto per aggiunta al Barolo DOCG di zucchero ed alcoletilico nel quale precedentemente sono state poste in lenta macerazione a temperatura ambiente diverse spezie, tra cui radice di rabarbaro e di genziana, e seme di cardamomo, onde estrarne le componenti aromatiche.
“I Perazzi” rappresenta la pietra miliare di tutta la produzione aziendale di La Mozza, l’inizio dell’avventura toscana di Joe Bastianich. Un Morellino di Scansano DOCG molto particolare, che si discosta dai tanti prodotti omologati e banali, grazie all’utilizzo di varietà particolari come l’alicante e il syrah, e che dimostra la grande potenzialità del terroir maremmano.
Il Granaio Chianti Classico DOCG Fattorie Melini reinterpreta appieno la formula senese originaria del più apprezzato tra i vini nobili toscani. l Sangiovese di cui è composto, risente di fattori esterni la cui peculiarità è riuscire a prendere il meglio dal suolo su cui poggia la vite, per modificarne la complessività dell'uva a seconda dell'area in cui sorge.
Questo Amarone è caratterizzato da un colore rosso scuro. Al naso si apre con un elegante ed etereo bouquet di uva appassita e di prugna, arricchito da piacevoli note speziate di chiodi di garofano e cannella. Al palato risulta caldo, piacevolmente pieno e vigoroso. Il vino presenta un elegante fondo di nocciolo di pesca e di mandorla tostata che si sofferma a lungo in bocca.
Vincenzo Tiri è il punto di riferimento della pasticceria mondiale, pluripremiato per i suoi panettoni made in Basilicata. Il segreto? Solo ingredienti selezionatissimi, come gli agrumi canditi personalmente e il caffè fatto tostare solo per lui. Tra le specialità, il panettone al cioccolato bianco e caffè, caramello salato e la novità Albicocca e Gianduia!